Enrico Panini - ultimi interventi
Enrico Panini - 26-07-2004
Riceviamo e pubblichiamo l’intervista al Segretario generale della FLC Cgil pubblicata sul n. 29 del settimanaleCARTA.
L’intervista è contenuta in un ampio servizio che, indagando sui guasti che i decreti attuativi della Legge Moratti stanno provocando nelle scuole, riflette sullo scenario nel quale si riaprirà il prossimo anno scolastico.



Il primo settembre potrebbe essere per molti studenti, le loro famiglie insegnanti e anche per i cittadini, una data che non dimenticheranno. Meglio arrivarci preparati, ricostruendo con il segretario della Flc (Federazione lavoratori della conoscenza, nuova sigla della CGIl scuola, Università e ricerca) Enrico Panini, lo scenario: in particolare per scuola dell’infanzia, elementare e media che saranno investite dalla riforma. Con una premessa sulle recenti elezioni che aprono, dice Panini, spiragli se non di ottimismo, quantomeno di riflessione.
La legge Moratti – chiarisce Panini – è inemendabile, ma si muove su un percorso accidentato per molte ragioni. Una delle quali è l’esito elettorale delle amministrative. E’ stupefacente che nessun commentatore abbia capito il peso della scuola sui risultati elettorali, è uno sbaglio non aver valutato quanto hanno pesato i genitori nei comuni dove ha preso voti chi ha dato maggiore peso all’istruzione. Non a caso, nel voto europeo, dove di scuola si è parlato in modo tradizionale, il risultato è stato diverso. Ed è certamente una sconfitta che la costituzione europea non dedichi una sola parola a istruzione, università e ricerca.

Cosa ci dobbiamo aspettare il primo settembre?

Ci potrebbero essere due scenari. Nel primo il governo decide di andare avanti a testa bassa con i provvedimenti attuativi della legge, facendosi forte del fatto che la questione non è entrata nella verifica e che nessuno degli alleati ha chiesto ripensamenti. Ma questo scenario “estremo” si scontrerebbe con il cambiamento dei rapporti di forza nella conferenza stato-regioni dopo il voto.

Una seconda strada potrebbe essere più soft: non tornare indietro né accelerare. Credo che sarà questa, anche perché i provvedimenti hanno ricevuto una tale opposizione, nelle scuole, da rendere una impossibilità pratica il procedere.
Questo lo scenario generale. Intanto, un numero consistente di scuole dell’infanzia, elementari e medie al momento non ha dato attuazione al alcun provvedimento della legge 53: non ha ridotto l’orario né definito il “tutor”. Ci sono però scuole che invece l’hanno fatto, in tutto o in parte, e scuole che hanno sospeso il provvedimento. Ho l’impressione che la questione si riproporrà fortemente il primo settembre.


>>> continua...
Selezione interventi
Ultimi interventi
Anno scolastico 2000 - 2001
Anno scolastico 2001 - 2002
Anno scolastico 2002 - 2003
Anno scolastico 2003 - 2004
Anno scolastico 2004 - 2005
Anno scolastico 2005 - 2006
Anno scolastico 2006 - 2007
Anno scolastico 2007 - 2008
Anno scolastico 2008 - 2009
Anno scolastico 2009 - 2010
Anno scolastico 2010 - 2011
Anno scolastico 2011 - 2012
Anno scolastico 2012 - 2013
Anno scolastico 2013 - 2014
Anno scolastico 2014 - 2015
Anno scolastico 2015 - 2016
Anno scolastico 2016 - 2017
Anno scolastico 2017 - 2018
Anno scolastico 2018 - 2019
Anno scolastico 2019 - 2020
Anno scolastico 2020 - 2021
Anno scolastico 2021 - 2022